12 maggio: “Giornata mondiale dell’infermiere”
Anno mondiale dell’Infermiere, Giornata internazionale dell’infermiere, bicentenario della nascita di Florence Nightingale, madre dell’Infermieristica moderna.
Rif: Fnopi
Anno mondiale dell’Infermiere, Giornata internazionale dell’infermiere, bicentenario della nascita di Florence Nightingale.
La pandemia COVID-19 ha “fermato” le presenze fisiche a questa tripla celebrazione – che sarà comunque recuperata appena la situazione lo consentirà – ma non la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), che, per la prima volta nella sua storia, ha programmato di onorare la ricorrenza del 12 maggio esclusivamente on line, contando sul web e sui social, per diffondere, nel corso della giornata, numerosi contenuti inediti dedicati alla professione.
“Noi infermieri ci troviamo in questa nuova modalità certamente più asettica, che è diventata però l’unica alternativa possibile agli incontri con colleghi, istituzioni e cittadini per condividere esperienze e saperi – spiega la presidente FNOPI, Barbara Mangiacavalli -. Non potevamo creare, proprio noi, occasioni di assembramento, né potevamo pensare di lasciare sguarniti i nostri luoghi di lavoro: gli ospedali, le Rsa, il territorio, in questo giorno che pure rappresenta una festa segnata in rosso sul calendario degli infermieri di tutto il mondo”.
Gli infermieri ci sono. Lo sanno i cittadini che li riconoscono in questo periodo come unici compagni nei loro momenti di bisogno, sia dal punto di vista clinico che umano, perché per gli infermieri, come recita il Codice deontologico, “il tempo di relazione è tempo di cura”. Lo hanno dimostrato – e lo stanno dimostrando – nonostante le necessarie tute di contenimento e i tripli guanti di lattice di protezione.
Lo sanno le istituzioni, che ne chiedono l’intervento nelle situazioni più gravi, rendendosi finalmente conto della carenza che la FNOPI ormai denuncia da anni e che l’OMS a livello mondiale ancora quantifica in almeno 6 milioni di unità. In Italia, ne occorrono 53mila, di cui gran parte sul territorio come infermieri di famiglia/comunità, per una vera assistenza a misura di cittadino.
Il ricordo di Florence Nightingale non si spegne con la pandemia: dalle ore 10 di martedì 12 maggio, la Federazione diffonderà uno speciale in diretta sul proprio sito (www.fnopi.it) e i canali social che, in pochi minuti, farà compiere agli spettatori un virtuale tour del mondo, con contributi esclusivi dedicati a infermieri e cittadini.
Da un inedito video animato sul rapporto che lega Florence all’Italia, all’interpretazione dei suoi più celebri aforismi; dalle testimonianze degli infermieri in prima linea nella lotta a COVID-19, agli interventi istituzionali delle autorità coinvolte dalla Federazione nelle celebrazioni che avrebbero dovuto tenersi nel capoluogo toscano, città natale di Florence, da cui ha tratto il nome.
“Mai come in questo periodo è necessario guardare al passato per farne tesoro e costruire un futuro migliore – spiega Mangiacavalli -. La pandemia ci ha insegnato che occorre studiare dati, lavorare su evidenze scientifiche, agire di comune accordo con metodo e professionalità. Sono tutte intuizioni già presenti nel pensiero e nelle opere di Florence che, oltre ad essere la madre di tutti noi infermieri, è stata una fine statistica, tanto che all’estero la ricordano come colei che ha ridotto la mortalità per malattie dei soldati nella guerra di Crimea dal 47 al 2 per cento. Quello che, per analogia, ci auguriamo possa accadere nell’emergenza COVID-19”.
Lo speciale on line della FNOPI sarà anche occasione per rilanciare la campagna di raccolta fondi #NoiConGliInfermieri, mirata a erogare contributi immediati e concreti ai professionisti colpiti da COVID-19. Questo, grazie agli appelli registrati da numerose personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport e disponibili sulla piattaforma dedicata www.noicongliinfermieri.org.
Inoltre, il musicista Paolo Fresu ha regalato agli infermieri un brano inedito, intitolato “Perfetta”, proprio in onore di Florence, che chiuderà idealmente la trasmissione.
“Oggi sappiamo che Florence, con il suo agire, ha salvato migliaia di vite. Come facciamo noi infermieri, ogni giorno, prima, durante e dopo l’emergenza. E dico dopo, perché ci sarà un dopo e, guardando agli errori del passato, non bisognerà più ripeterli. Noi saremo lì, vigili e attenti, affinché ciò non accada”, è l’appello della presidente Mangiacavalli in questo particolare 12 maggio.
Per la FNOPI, investire sul personale sanitario, a partire da quello infermieristico, e dare piena attuazione al Patto per la salute approvato a fine 2019 è il modo migliore per fare tesoro di questa drammatica crisi, per ripensare e innovare strutturalmente il nostro Servizio Sanitario Nazionale, per dare nuove speranze e migliorare l’assistenza a tutti i cittadini, senza distinzioni o disuguaglianze.
Tante le iniziative previste nella Giornata Internazionale dell’Infermiere
L’Ambasciata del Regno Unito, parallelamente a quanto avverrà a Londra, ha inteso organizzare in collaborazione con FNOPI e con l’INMI Lazzaro Spallanzani, all’imbrunire del 12 maggio sull’istituto simbolo della lotta in Italia al COVID-19, un ciclo di proiezioni e animazioni dedicate agli infermieri (si potrà seguire l’evento in diretta sulla pagina Facebook UKinItaly).
L’Opera di Santa Croce, a Firenze, ha annunciato il restauro del monumento funebre dedicato a Florence Nightingale, meta usuale di un vero e proprio pellegrinaggio di infermieri da tutto il mondo.
L’associazione “Made in Jail”, che da 36 anni si occupa di offrire ai detenuti ed ex detenuti un’opportunità di formazione al lavoro e di riscatto socioculturale tramite i corsi di serigrafia nei principali istituti penitenziari d’Italia, ha prodotto una t-shirt celebrativa per i 200 anni della professione infermieristica allo scopo di finanziare, con parte del ricavato, il Fondo di solidarietà attivato dalla FNOPI. Un’iniziativa in collaborazione con Aniarti.
Sarà in vendita dal 12 maggio su tutti i digital store il brano inedito “In Prima Linea” realizzato dall’Associazione Culturale Claudio Moretti per dare voce alla raccolta fondi #NoiConGliInfermieri della FNOPI. La canzone, interpretata in stile COVID-19 – ognuno dalla propria abitazione e con il solo accompagnamento di un pianoforte a coda – da Danilo Amerio, Franco Fasano e Sherrita Duran, nasce per ringraziare gli infermieri per quello che stanno facendo ora e fanno tutti i giorni per proteggere le nostre vite, trovando la forza di starci vicini anche nei momenti più difficili.
Martedì 12 maggio (alle ore 16) il Teatro di Roma-Teatro Nazionale porta sul web le storie vere di chi si prende cura di noi in momenti e condizioni di fragilità, con “L’arte di curare e di raccontare”, una raccolta di vissuti, esperienze, competenze e testimonianze di uomini e donne esposti in prima linea in questi giorni di emergenza. Tre racconti di professionisti, sempre al fianco di pazienti e cittadini, che fanno parte di alcune storie raccolte a novembre, prima dell’epidemia, e che insieme a quelle del COVID-19 diventeranno presto un testo teatrale. Un progetto di racconti e parole, che aiutano a capire e curare, a cura di Roberto Gandini e Gianluca Rame e sviluppato insieme a FNOPI, con il Laboratorio Teatrale Integrato “Piero Gabrielli”.
Il sindaco del Comune di Zerfaliu ha reso noto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Oristano la volontà di conferire alla FNOPI la Cittadinanza Onoraria per “gli alti meriti acquisiti in relazione all’impegno costantemente profuso nell’esercizio del proprio mandato e in particolare in questa crisi derivata dalla diffusione del Covid19.” Visto il particolare momento, la cerimonia sarà programmata nel prossimo futuro, alla presenza della presidente nazionale Barbara Mangiacavalli e del presidente provinciale, Raffaele Secci, che hanno entrambi inviato prontamente un messaggio di ringraziamento.
Il senso della professione infermieristica
Rif: Fnopi
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