Mappa Covid-19 Italia – Dati aggregati per provincia e per regione.

Commento ai dati a cura del Ministero della Salute

Rif.: Ministero della Salute

Covid-19, i casi in Italia il 23 aprile ore 18

Ancora oggi in calo il netto dei positivi ed evidente il canale discendente di tutte le curve. Il numero di tamponi è stato il massimo mai effettuato nel nostro paese. Ricordiamo inoltre che l’Italia è il paese primo al mondo per numero di tamponi su numero di cittadini..

Si consolida un segno negativo sui casi positivi.

I dati di oggi:

✳️ Totali positivi: 189.973 (+2.646)
❇ Attuali positivi: 106.848 (-851)
✅ Totale guariti / dimessi: 57.576 (+3.033)
❎ Totale deceduti: 25.549 (+464)
🧪 Totale tamponi: 1.579.909‬ (+66.658 ‬‬‬)

Consulta le statistiche

📊 www.portalecoronavirus.it/statistiche

Analisi dei dati

Le persone attualmente positive sono 106.848, i guariti sono 57.576.

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio nazionale, i casi totali nel nostro Paese sono 189.973, al momento sono 106.848 le persone che risultano positive al virus.

Le persone guarite sono 57.576.

I pazienti ricoverati con sintomi sono 22.871, in terapia intensiva 2.267, mentre 81.710 si trovano in isolamento domiciliare.

I deceduti sono 25.549 questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Oggi per la prima volta il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un nuovo parametro statistico: il numero di “casi testati” oltre al numero di tamponi: come richiesto da più tempo infatti non era chiaro se il numero di tamponi dichiara si riferisse anche quelli molteplici fatti alle stesse persone a fine sintomatologia come verifica doppia di negatività. I dati per regione li trovate sotto nelle tabelle linkate.

“Intanto ‘R con zero’, l’indice di contagiosità del coronavirus, è sceso ad una percentuale compresa tra lo 0,5 e lo 0,7“. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli nella conferenza stampa del 23 aprile alla Protezione civile, aggiungendo che riaprire le scuole vorrebbe dire però riportare l’indice di contagio, R con Zero, ben sopra l’1. “L’estate – ha detto ancora Locatelli – può essere “un momento di recupero dell’attività ludico-sportive” per i bambini ma con delle regole: sicuramente no a campi estivi, sì probabilmente, invece, alla possibilità di andare nei parchi ma con accesso contingentato, per evitare le aggregazioni”.