Covid-19 – occhio a bufale e fake news
Per evitare di imbattersi in notizie false e pericolose per la salute si raccomanda quindi di fare sempre riferimento a fonti istituzionali ufficiali e certificate.
Di seguito l’elenco delle fake news più frequenti circolanti in questo periodo:
Rif.: Ministero della Salute
Covid-19 – Attenti alle bufale
Data ultimo aggiornamento: 07 maggio 2020
Nei periodi di emergenza come quello attualmente in corso, bufale e disinformazione sono presenti in modo massiccio, soprattutto sul web e sui social network, e riconoscerle non sempre è facile.
Per evitare di imbattersi in notizie false e pericolose per la salute si raccomanda quindi di fare sempre riferimento a fonti istituzionali ufficiali e certificate.
Di seguito l’elenco delle fake news più frequenti circolanti in questo periodo:
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1. Fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico o steroidi, utilizzare oli essenziali e acqua salata protegge dall’infezione da nuovo coronavirus.
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Nessuna di queste pratiche protegge dal COVID-19 e alcune di queste sono pericolose per la salute.
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2. Tagliarsi la barba evita il contagio
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La bufala nasce da una sbagliata interpretazione di una infografica del CDC dedicata alla sicurezza sul lavoro per il corretto utilizzo delle mascherine.
Leggi infografica del CDC
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3. Il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini
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Non ci sono evidenze scientifiche che l’infezione da nuovo coronavirus causi sterilità maschile o femminile.
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4. Se vieni contagiato dal nuovo coronavirus, te ne accorgi sempre
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La malattia Covid-19 può dare luogo in alcuni casi ad una sintomatologia simile a quella di altre malattie respiratorie come l’influenza e il raffreddore comune, con tosse secca, febbre, stanchezza; in altri casi si manifesta con sintomi diversi, diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. Inizialmente e generalmente questi sintomi sono lievi, pertanto è possibile non accorgersi subito della loro comparsa.
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5. I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus
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I bambini non sono immuni all’infezione da nuovo coronavirus. Anche loro possono essere infettati e sviluppare la malattia Covid-19, anche se ci sono stati relativamente pochi casi segnalati tra i bambini.
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6. Gli animali domestici possono trasmettere il virus
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Non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all’uomo. Come regola generale di igiene si consiglia però di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con gli animali, comune prassi per proteggersi da altri microrganismi che possono invece essere trasmessi dagli animali all’uomo.
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7. Il nuovo coronavirus è un ceppo di virus dell’influenza che è mutato
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I coronavirus sono una famiglia di virus che possono infettare l’uomo e trasmettere diverse malattie. Il virus Sars-CoV-2, che provoca la malattia denominata Covid-19, mostra alcune somiglianze con altri virus, quattro dei quali possono causare normali raffreddori. Osservati al microscopio i cinque virus mostrano una conformazione simile, che sfrutta le proteine (spike) dalla forma appuntita per infettare le cellule umane.
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8. Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati
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Con il rispetto della distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.
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9. La suola delle scarpe porta sicuramente il virus in casa e trasmette l’infezione
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Attualmente non è noto il tempo di sopravvivenza del virus in luoghi aperti. In via teorica se si cammina con le scarpe su una superficie in cui una persona infetta ha espulso secrezioni respiratorie come catarro, ecc. è possibile che il virus sia presente sulla suola delle scarpe e possa essere portato in casa. Però normalmente il pavimento non è una delle superfici che tocchiamo, quindi il rischio è trascurabile. Se in casa ci sono bambini si può mantenere un atteggiamento prudente nel rispetto delle normali norme igieniche, togliendosi le scarpe all’ingresso in casa e pulendo i pavimenti con prodotti a base di cloro all’0.1% (semplice candeggina o varechina diluita).
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10. Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia
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Attualmente non vi sono informazioni sulla sopravvivenza del nuovo coronavirus sulla superficie degli alimenti, ma la possibilità di trasmissione del virus attraverso il pane fresco, o altri tipi di alimenti è poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto. Chiaramente chi manipola il pane, e gli alimenti in generale, deve rispettare le regole igienico sanitarie: lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi prima di toccare gli alimenti, usare un fazzoletto usa e getta per coprire bocca e naso in caso di tosse e starnuti e lavarsi le mani subito dopo.
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11. Gli extracomunitari sono immuni all’epidemia grazie al vaccino contro la Tubercolosi
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Il vaccino per la Tubercolosi non ha nulla a che vedere con il Coronavirus: la TBC è dovuta ad un batterio e non a un virus. Si ricorda che le malattie possono fare ammalare chiunque indipendentemente dalla loro etnia.
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12. I farmaci antivirali prevengono l’infezione da nuovo coronavirus
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Non ci sono evidenze su una loro azione preventiva.
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13. Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus
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L’aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva nei confronti del nuovo coronavirus.
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14. Bere tanta acqua lava il virus dalla vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido
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L’acqua non lava via il virus e non serve per prevenire il contagio.
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15. Bere acqua o bevande calde uccide il virus
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Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°.
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16. Mangiare tante arance e limoni previene il contagio perché la vitamina C ha azione protettiva nei confronti del virus
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Non ci sono evidenze scientifiche che provino un’azione della vitamina C sul virus.
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17. Mangiare tante proteine aumenta l’efficacia del sistema immunitario
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Superare la normale dose giornaliera raccomandata (0,8gr. per kg di peso corporeo se non si svolgono attività fisiche pesanti) non fornisce benefici al sistema immunitario.
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18. Il risciacquo regolare del naso con soluzione salina può aiutare a prevenite l’infezione da nuovo coronavirus
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Non ci sono prove che il risciacquo regolare del naso con soluzione salina protegga le persone dalle infezioni da nuovo coronavirus.
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19. Il virus Sars-CoV-2 vola nell’aria fino a 5 metri
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Non esistono evidenze scientifiche.
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20. Gli antibiotici prevengono l’infezione
- Gli antibiotici non hanno effetto sui virus e quindi neanche sul coronavirus.
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21. La Tachipirina cura l’infezione da nuovo coronavirus
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La Tachipirina (paracetamolo) svolge un’azione antipiretica ed è quindi molto utile in caso di febbre alta, ma non cura l’infezione da nuovo coronavirus.
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22. Il nuovo coronavirus può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara
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Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso.
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23. Una lampada a raggi ultravioletti può uccidere il nuovo coronavirus
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Le lampade UV non devono essere utilizzate per sterilizzare le mani o altre aree della pelle poiché le radiazioni UV possono causare irritazione.
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24. C’è correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G
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Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Ad oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all’esposizione alle tecnologie wireless.
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25. Ci si può infettare con il nuovo coronavirus bevendo l’acqua del rubinetto
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Bere l’acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche di depurazione cui è sottoposta l’acqua del rubinetto sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) e alla fase finale di disinfezione.
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26. Il virus si trasmette per via alimentare
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Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.
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27. Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il nuovo coronavirus
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Non ci sono evidenze scientifiche che gli essiccatori per mani ad aria calda siano in grado di uccidere il nuovo coronavirus. Per proteggersi dall’infezione il metodo più sicuro è quello di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol. Dopo aver pulito le mani bisogna asciugarle accuratamente.
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28. Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus
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Indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Inoltre l’uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.
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29. Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19
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Secondo L’OMS è probabile che i fumatori siano più vulnerabili al virus SARS-CoV-2 in quanto l’atto del fumo fa sì che le dita (ed eventualmente le sigarette contaminate) siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. I fumatori, inoltre, possono anche avere già una malattia polmonare sottostante o una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite.
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30. Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina
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Non ci sono attualmente evidenze che i cani e gli animali d’affezione in generale possano trasmettere il coronavirus. La candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua. Quando si rientra in casa è opportuno provvedere alla sua igiene pulendo prima le zampe con prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro) e poi asciugandole bene. Non vanno usati prodotti aggressivi né quelli a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi, causando prurito. Il mantello va, invece, spazzolato e poi passato con un panno umido.
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31. Fare un bagno caldo previene il COVID-19
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Fare il bagno caldo non previene lo sviluppo di COVID-19. La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia che facciamo. Fare un bagno con acqua estremamente calda può essere dannoso e provocare bruciature alla pelle. Il modo migliore per proteggersi da COVID-19 è lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base di alcol. In questo modo si eliminano i virus eventualmente presenti sulle mani e non si corre il rischio di infezioni che potrebbero verificarsi toccando naso, bocca e occhi.
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32. Chi abita in zone con clima caldo umido è più a rischio di infezione da nuovo coronavirus
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Le evidenze attuali indicano che il nuovo coronavirus può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle con clima caldo e umido.
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33. Se si hanno avuto contatti con soggetti positivi al virus si possono prendere dei medicinali che prevengono l’infezione
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Non esiste attualmente nessuna terapia utilizzabile in via preventiva.
L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato diversi studi per la sperimentazione di medicinali per il trattamento di Covid-19 e l’Agenzia europea del Farmaco (EMA) ha comunicato che attualmente ci sono 40 medicinali e 12 vaccini in via di sviluppo e che su due vaccini sono stati avviati studi clinici di Fase I.
Sono tutti studi sperimentali e nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento di COVID-19.
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34. Mischiare la candeggina ai detergenti per i pavimenti è più efficace per uccidere il virus
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L’utilizzo di disinfettanti ad esempio contenenti alcol al 70% o a base di cloro allo 0,1% (candeggina) è sufficiente ad uccidere il virus sulle superfici annullando la sua capacità di infettare le persone. Mescolare più prodotti insieme pensando di ottenerne uno più potente contro il coronavirus può essere molto nocivo perché espone a prodotti pericolosi che si possono formare durante la miscelazione e può comportare gravi intossicazioni.
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35. Il clima caldo uccide il virus. Basta mettersi al sole pieno per prevenire l’infezione
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Non esistono evidenze scientifiche che esporsi al sole, o vivere in Paesi a clima caldo, prevenga l’infezione da nuovo coronavirus. Casi di Covid-19 sono stati registrati anche in Paesi con clima caldo.
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36. Per difendermi dal virus posso andare in farmacia e acquistare i nuovi farmaci sperimentali
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Un farmaco prima di arrivare nelle farmacie deve aver superato diverse fasi di sperimentazione che ne testano l’efficacia, la qualità e la sicurezza seguendo procedure ben definite. Solo dopo che ha superato tutte le fasi di sperimentazione, ed ha avuto l’autorizzazione dalle autorità competenti, può essere disponibile nelle farmacie e può essere acquistato dopo prescrizione medica.
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37. Una volta che mi sono contagiato il nuovo coronavirus rimarrà per sempre nelle mie cellule
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Una persona che ha contratto il nuovo coronavirus può guarire completamente senza avere più tracce del virus nell’organismo. Quindi essere positivi al nuovo coronavirus non significa rimanere infetti per sempre.
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38. Il coronavirus colpisce l’apparato respiratorio quindi se sono in grado di trattenere il respiro per almeno 10 secondi senza tossire vuol dire che sono sano.
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I sintomi di Covid-19 generalmente sono lievi e in questo caso non impediscono lo svolgimento di attività moderate. Inoltre il modo migliore e scientificamente dimostrato per confermare se si ha il Covid-19 è con un test di laboratorio e non mediante prove di apnea o con esercizi di respirazione
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39. Il virus è sensibile all’alcol, quindi se bevo alcolici non mi ammalo di Covid-19
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Il consumo frequente di alcol o superalcolici non protegge dall’infezione da nuovo coronavirus. Gli alcolici sono nocivi per la salute e generano dipendenza. Il loro consumo non solo non protegge dal virus ma espone al rischio di sviluppare malattie serie, tra cui tumori. Per prevenire il contagio bisogna restare a casa, rispettare le misure di distanziamento sociale (almeno 1 metro di distanza dalle altre persone) e lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o soluzione a base di alcol per almeno 40- 60 secondi.
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40. La vitamina D protegge dall’infezione da nuovo coronavirus
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Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che la vitamina D giochi un ruolo nella protezione dall’infezione da nuovo coronavirus.
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41. Per sapere se si è contagiati dal nuovo coronavirus basta pungersi un dito e guardare il colore del sangue: se anziché rosso vivo è scuro il contagio è avvenuto
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FALSO! Nessuna evidenza scientifica ha correlato il colore del sangue all’infezione da nuovo coronavirus.
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42. Si possono fare disinfettanti fatti in casa miscelando candeggina, sale grosso e acqua
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Miscelare più prodotti fra di loro senza conoscerne gli effetti è pericoloso, perché potrebbero generarsi sostanze tossiche per contatto e per inalazione. Si ricorda che le azioni più efficaci per prevenire l’infezione da nuovo coronavirus sono:lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol (alcool etilico/etanolo) al 70% per almeno 40-60 secondi, strofinandole bene in ogni loro parte; tossire o starnutire nella piega del gomito o in un fazzoletto monouso da gettare subito dopo l’uso; rispettare le misure di distanziamento sociale (distanza di almeno 1 metro dalle persone).
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43. I trattamenti ayurvedici fortificano e quindi mi proteggono e non mi fanno ammalare di Covid-19
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FALSO! Non esistono evidenze scientifiche che le pratiche ayurvediche abbiano un’azione protettiva nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.
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44. Quest’anno non mi vaccinerò contro l’influenza perché il vaccino antinfluenzale facilita il contagio con il nuovo coronavirus
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FALSO! Non esistono evidenze che il vaccino antinfluenzale faciliti il contagio con il nuovo coronavirus. Si tratta di due virus diversi. La vaccinazione antinfluenzale evita di contrarre il virus dell’influenza stagionale e quindi ha un duplice vantaggio: facilita la distinzione tra le due malattie (influenza e COVID-19) e protegge le persone a rischio di sviluppare forme gravi di influenza.
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45. Lo yoga migliora la respirazione e quindi non mi fa ammalare di Covid-19
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FALSO! Non ci sono evidenze che abbia un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.
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46. Il sudore emesso durante l’attività fisica elimina anche il virus
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FALSO! Non ci sono evidenze scientifiche che il virus sia eliminato attraverso il sudore, ma l’attività fisica ha effetti benefici sulla salute generale della persona. Per questo è consigliabile praticarla in anche casa in questo periodo in cui non si può uscire, se non per necessità.
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47. Il miele ha un’azione antibatterica e disinfettante quindi se mangio tutti i giorni un cucchiaio di miele mi proteggo dal coronavirus
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FALSO! Il miele è un alimento con ottime proprietà nutritive e antibatteriche, ma non ci sono evidenze che svolga un’azione efficace nei confronti dei virus e del nuovo coronavirus in particolare.
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48. Bere alcol rinforza il sistema immunitario e mi protegge dal virus
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Il consumo di alcol non protegge da Covid-19 e non impedisce di essere infettati dal nuovo coronavirus; al contrario, il rischio di infezione è maggiore perchè l’alcol indebolisce il sistema immunitario e quindi riduce la capacità dell’organismo di fronteggiare le malattie infettive.
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49. Applicare la vaselina intorno alle narici, intrappola il virus così non entra nel naso
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Non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato dalla vaselina. Per evitare il contagio è necessario rispettare le distanze di sicurezza e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate o disinfettate.
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50. Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione
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Non ci sono evidenze scientifiche che il consumo di carboidrati esponga maggiormente all’infezione. Una alimentazione bilanciata e variata con il giusto apporto di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo è fondamentale per il benessere di ogni individuo e la prevenzione di molte malattie.
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51. Respirare aria calda dall’asciugacapelli elimina il virus dalla gola perché con il caldo muore
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Respirare aria calda dall’asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l’infezione. L’aria dell’asciugacapelli non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni!
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52. L’Argento colloidale è un disinfettante e protegge dal virus
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Nessuna evidenza scientifica attualmente disponibile indica un ruolo protettivo dell’argento colloidale nei confronti del nuovo coronavirus.
53. I bagni in piscina o nelle vasche idromassaggio espongono all’infezione da nuovo coronavirus
Non ci sono prove attualmente che il nuovo coronavirus possa essere diffuso all’uomo attraverso l’uso di piscine o vasche idromassaggio. E’ comunque sempre consigliabile assicurarsi del corretto funzionamento ed effettuare un’adeguata manutenzione e disinfezione (ad esempio con cloro e bromo) di piscine e di vasche idromassaggio. Poichè la trasmissione del virus avviene tramite le goccioline respiratorie è sempre consigliabile mantenere la distanza di un metro tra una persona e l’altra.
54. Fumo da tanto, ma ormai è inutile smettere tanto non rischio più degli altri di ammalarmi di Covid-19
Smettere di fumare è importante perché si guadagna salute subito e si ottengono molti benefici a lungo termine. Studi recenti hanno evidenziato nei fumatori un aumento di almeno tre volte del rischio di sviluppare polmonite severa da Covid-19 rispetto ai non fumatori. Il fumo facilita le infezioni respiratorie veicolando più volte al giorno nell’apparato respiratorio 7000 e più sostanze tossiche.
55. Voglio donare il sangue ma non posso farlo perchè non posso allontanarmi dalle vicinanze della mia abitazione
La donazione del sangue e degli emocomponenti è considerata inclusa tra le motivazioni di “assoluta urgenza”, e sono quindi consentiti gli spostamenti dei donatori che si recano presso le sedi di raccolta pubbliche e associative.
56. Il coronavirus non colpisce i bambini quindi anche se mio figlio ha un pò di febbre non mi preoccupo e non chiamo il medico
Il nuovo coronavirus fino ad oggi ha colpito in maniera minore i bambini rispetto al resto della popolazione, ma i bambini non sono immuni all’infezione. Pertanto in caso di sintomi dubbi (come febbre, rinite, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria) è sempre indicato consultare il pediatra.
57. Bere latte protegge dal nuovo coronavirus
Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il latte abbia una azione protettiva o curativa nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.
58. Il nuovo coronavirus si cura con acqua e bicarbonato
Non ci sono evidenze che il bicarbonato disciolto in acqua abbia una azione curativa, né protettiva, nei confronti della malattia da nuovo coronavirus.
59. Mangiare peperoncino protegge dal nuovo coronavirus
Non ci sono evidenze scientifiche che mangiare o aggiungere peperoncino ai cibi prevenga o curi Covid-19. Il modo migliore per evitare di infettarsi con il nuovo coronavirus è quello di tenersi alla distanza di almeno 1 metro dagli altri e di lavarsi frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone oppure con disinfettanti a base alcolica.
60. Le mosche possono diffondere l’infezione da coronavirus
Ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che indichino che le mosche possano diffondere il nuovo coronavirus. Il virus si diffonde principalmente attraverso le goccioline che si generano quando una persona parla, tossisce o starnutisce (droplets). Ci si può infettare anche toccando superfici contaminate e poi toccandosi occhi, naso e bocca prima di lavarsi le mani. Per proteggersi dall’infezione si raccomanda di disinfettare le superfici toccate frequentemente, lavarsi spesso le mani e mantenere la distanza di almeno 1 metro dagli altri.
61. E’ possibile disinfettare mani o aree della pelle con i raggi UV
Le lampade a raggi ultravioletti (UV) non devono essere utilizzate per disinfettare le mani o altre aree della pelle. Le radiazioni UV possono causare irritazione alla pelle e danneggiare gli occhi. Pulire le mani con una soluzione a base alcolica ( igienizzante per mani) o lavarsi le mani con acqua e sapone sono i modi più efficaci per rimuovere il virus.
62. Gli oli essenziali delle piante aromatiche come basilico, rosmarino, origano, proteggono dal nuovo coronavirus
Non ci sono evidenze che le piante aromatiche, né gli olii essenziali da queste derivanti, svolgano un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.
63. Le zecche possono trasmettere il coronavirus
Il virus responsabile della COVID-19 è un virus respiratorio e si trasmette da uomo a uomo principalmente attraverso le minuscole goccioline emesse con starnuti o colpi di tosse o portando le mani alla bocca, al naso o agli occhi dopo aver toccato superfici od oggetti contaminati di recente. Ad oggi non c’è alcuna evidenza scientifica di una trasmissione attraverso artropodi vettori, quali zecche, zanzare o altri insetti che invece possono veicolare altri tipi di virus (detti arbovirus), responsabili di malattie completamente diverse dalla COVID-19, come ad esempio la dengue e la febbre gialla.
64. L’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e non mi fa infettare dal nuovo coronavirus
Non ci sono evidenze che l’ozono svolga una funzione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus e che conseguentemente metta al riparo dal contrarre l’infezione.
65. Se pulisco pavimenti e superfici con il vapore li sterilizzo dal nuovo coronavirus e mi proteggo dall’infezione.
Non ci sono evidenze che il vapore svolga un’azione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus. Le azioni più efficaci per la pulizia della casa e degli ambienti in cui soggiorniamo sono quelle di pulire pavimenti e altre superfici prima con acqua e sapone o altri detergenti per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con una soluzione di cloro attivo allo 0,1% . Per la pulizia dei servizi igienici e delle superfici toccate più frequentemente, tipo maniglie delle porte e delle finestre, cellulari, tastiere dei p.c., etc., la percentuale di cloro attivo sale allo 0,5%. Per la decontaminazione delle superfici che potrebbero essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, dopo la pulizia con un detergente neutro, è possibile utilizzare un disinfettante a base di alcol. Sia durante che dopo le operazioni di pulizia delle superfici è necessario arieggiare gli ambienti.
Data ultimo aggiornamento: 07 maggio 2020